domenica 15 novembre 2009

Non posso e non voglio fare a meno di Te


Ciò che penso di aver bisogno
so che non è ciò di cui ho realmente bisogno.

Mi hai presa per i capelli e trascinata da Te...
e meno male che l'ho capito.
Devo ascoltare per conoscerTi meglio.
E' meraviglioso aver capito che ciò che mi dici non è così semplice da capire...
sapevo che era così ma che Tu me lo abbia confermato è una dimostrazione di Eterno Amore.
E' una continua lotta, una continua sfida..
da sempre e nei più disparati modi...
Signore..nelle Sacre Scritture che molti leggono, interpretano e dimostrano
è realmente racchiuso qualcosa che va oltre...le Scritture.

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Nella sacralità del tuo Essere ed Esistere io mi confondo, chiedo e bevo.
Mannaggia a Te ^_^ e a quanto sei complicato...
anzi scusami...
complicato è per me capirTi..
ma il bello è questo,
la Fede che io provo per Te è questo...

Credo in Te e nei misteri che ti aleggiano attorno.

Quando mi fai capire qualcosa
ed io non ci arrivo subito..mi sento così piccola...

ma un istante dopo...
mi brilli dentro perchè tu non vuoi certezze
ma quelle incertezze che sono tutto un tesoro da scoprire
e così sarà per sempre...

sei Tu il mio Tesoro ^_^

6 commenti:

  1. Ma finalmente ti ho trovata!!!!
    ma cosi da scemunire!
    hai cambiato il titolo del blog e sono impazzita per ritrovarti nella mia bacheca!
    E siccome sono anche un pò stonata....
    (perchè da "perle d'infinito" potevo passarci prima)
    ma sorvoliamo....


    Sai cosa penso?
    Che tu sia tra i pochissimi al mondo che abbiano compreso la vera ed unica "strada"...quella che dovrebbero istintivamente seguire e sentire tutti.....e sono convinta che l'amore immenso di Dio ti bagna tutti gli istanti della tua vita, amica mia...

    E trovo questo post di una bellezza senza fine.
    Ti voglio bene!

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  2. Buon Giorno Carissima Calliope,
    al solito mio ti parlo anche del mio ribelle libero pensiero.
    Non esiste mistero più grande di quello che ci hanno volutamente nascosto. Quel dio delle scritture che ci viene rapportato è come un tiranno, un essere che spingeva ad ammazzare i propri simili IL DIO DEGLI ESERCITI. Quel dio tanto diverso dal DIO DI GESU', IL PADRE CELESTE. A quale Dio si riferisce nessuno lo conosce perchè facilmente si fa soggiogare da quello che gli altri ci inducono a capire, mentre invece basta guardare dentro il proprio cuore per riscoprire quel DIO ASSAIO DIMENTICATO - IO SONO UNO CON IL PADRE MIO

    chi ama la sua vita la perderà e chi disprezza la sua vita in questo mondo per la vita eterna, la conserverà. Se uno mi serve, e dove Io sarò, là pure sarà il mio servitore

    Ma se tutta questa smania di ESISTERE fosse il riflesso di una volontà più alta, di una VOLER ESISTERE di qualcosa che sta in segreto? E’ stato anche detto – il mio regno non è di questo mondo. Cosa voleva dire realmente Gesù con queste sue parole? Chi ama la sua vita la perderà - ma di quale vita sta parlando? Per capirlo bisogna partire al contrario cioè dalla frase successiva - chi disprezza la sua vita in questo mondo per la vita eterna, la conserverà. Che cosa dobbiamo in realtà disprezzare della vita di questo mondo? Non la “vita” stessa in quanto “esistere”, ma è il vivere, il vivere nel sonno. Pensando che siamo svegli, mentre invece DORMIAMO NEL SONNO PRODOTTO DAL SISTEMA, DA MAYA E DA TANTI ESSERI PRIVI DI UN VERO LIBERO CUORE.

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  3. Non è forse questo?! Amare ciò che ci rende prigionieri ci farà perdere la vita esterna, perchè ci trascinerà nel sonno. Ma invece se ci battiamo contro di essa, contro le contraddizioni, le false ambizioni, le tentazioni, contro l’effimero e cioè contro l’illusione di Maya, allora conserveremo la vita eterna. Questo è il senso del verbo “disprezzare”. Ma ci da un’altra indicazione quando dice - Se uno mi serve, e dove Io sarò, là pure sarà il mio servitore. Chi è “IO”? No, non è Gesù, ma è ciò che lui rappresenta ovvero l’archetipo del Cristo, l’archetipo dell’uomo perfetto, dell’uomo che ha raggiunto la perfezione interiore. Quindi il senso è – “Se uno serve il Cristo Intimo, che è l’archetipo del suo sè Reale realizzato, e fa la Volontà del Padre, che è esistere, che è auto realizzarsi, che è la maestria, allora dove Io sono, là sarà il mio servitore, cioè là sarà il servitore di se stesso del suo Se Reale, il servitore del suo Cristo Intimo, colui che serve le sue vere aspirazioni che sono la volontà del suo Intimo”. Servire il Cristo Intimo significa percorrere la Via che porta al nostro Intimo e quindi servire il Padre.

    Ecco perchè è stato detto – Io sono la Via, la Verità e la Vita. Il punto è sapere in cosa consiste la Via e qual è il lavoro che dobbiamo fare per onorarla. La Via è l’Opera che ognuno di noi deve compiere per tornare a casa, per tornare all’Intimo. Qual è il lavoro? Risposta: Il SERPENTE PIUMATO DEVE CAPIRE PER RIVOLARE.

    Carissima sei proprio convinta che troverai quel Dio CHE QUALCUNO TI HA INDOTTO ACREDERE CHE ERA FUORI DI TE? Il PADRE CELESTE ESISTE, MA E’ ANCORA INDEFINIBILE PER LA NATURA UMANA.

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  4. Caro Raffaele capisco il tuo ribelle libero pensiero ma anche se potrà sembrarti strano...
    io mi sento molto ma molto più libera del tuo stesso pensiero libero e ribelle ^_^

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  5. Grazie Carissima Calliope,
    per queste tue sincere parole.
    Penso che come è stato per il mio cuore è meglio parlare esternare condividere rapportarci in sinergica visione per capire cose più grandi dell'essere. Questa non è cieca fede, ma quella fede che non si ferma mai verso mete più elevate, per adaggiarsi al sentiero che conduce oltre la grande illusione dettata da fuori e soprattutto dentro di noi.

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